La Sottile Linea Russa

E adesso cosa sarà di Putin? Micidiale liquidatore degli oppositori o misero pupazzo in balia degli apparati?
E in futuro, se non tra i protagonisti degli innumerevoli G8/G20 come sarà accolto dagli altri memebri del Brics??
Ma torniamo al presente.
Prigozhin alla fine con i suoi sfoghi sul canale telegram e le foto delle parrucche risultava pittoresco, quasi perfino simpatico, ma ciò non toglie ch fosse una carogna infinita e un sanguinario criminale di cui si farà veramente difficoltà a sentire la mancanza. Molti avranno visto nella versione moscovita del decreto svuota-carceri una misura di civiltà, mandare i galeotti al fronte a morire invece dei russi bravi e onesti, ma io per sensibilità personale credo che un qualsiasi gruppo sociale si possa giudicare proprio da come tratta gli ultimi. E’ vero per gli homeless a San Francisco, è vero per i galeotti dell’inferno delle carceri russe, mandati poi come topi a morire a migliaia per Bakhmut, senza armi e preparazione
Insomma Prigozhin era quello che era: un criminale e non faceva molto per nasconderlo, nonostante provasse a redimersi con un po’ di nazionalismo “servo gli interessi della Russia”. Ma al Cremlino dovrebbe sedere un capo di Stato, Vladimir Putin. Poteva arrestare e processare Prigozhin, sarebbe stato suo pieno diritto Ovviamente il verdetto sarebbe stato pilotato se non peggio, ma uno Stato non dovrebbe commettere omicidi extragiudiziali nel proprio territorio, o almeno dovrebbe preoccuparsi di salvare le apparenze.
Ma la Russia di Putin ha ormai gettato ogni maschera e perso ogni ritegno. Il regolamento di conti mafioso o il salto della finestra è il modo con il quale lo stato regola le proprie controversie. Putin ieri avrebbe dovuto essere in Sudafrica, che mani avrebbero stretto gli altri capi di stato, rappresentanti dei popoli cinese, indiano, brasiliano e sudafricano? Le mani di un mafioso sporche di sangue? Putin non è più il Presidente della Federazione Russa, ma il Padrino di tutte le Russie.
Certo, anche gli uomini di stato commettono violenze, spesso ancora più atroci: ma non lo fanno così. Così si comportano i boss della mafia. Mi si dirà che è una differenza formale, ma io la trovo sostanziale: non è violenza di stato, è proprio violenza di strada, criminale, sono regolamenti di conti.
Quando diciamo che Zelensky dovrebbe incontrare Putin per trattare, dobbiamo renderci conto che si tratterebbe di un incontro gestito esattamente come il caso Prigozhin. Le probabilità che Zelensky sia ucciso dai malavitosi che si sono impossessati dello Stato Russo sono altissime. Le trattative – sempre auspicabili per carità – avverrebbero però con questa gente, letteralmente mafiosi che riconoscono solo la legge della sopraffazione, della violenza fisica, e della vendetta personale.